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Un tempo si diceva: “La pubblicità è l’anima del commercio”

Questo luogo comune, ricorre anche oggi, poiché è lo strumento più usato per informare i consumatori e contribuisce ad un confronto con i prodotti e servizi e quindi, può essere utile e necessaria per l’interesse dei consumatori. 

Il termine “pubblicità” deriva da pubblico ovvero rendere noto, viene definita come una qualsiasi forma di propaganda diretta a conquistare una preferenza nei confronti di un prodotto o di un servizio. 

I mezzi di comunicazione disponibili attualmente sono molti, ma tra i più popolari possiamo trovare TV, RADIO e la rete INTERNET.

Nella valutazione etica della comunicazione sociale viene assunto come fondamentale punto di riferimento il bene della collettività.

Quando, tuttavia, si tratta della comunicazione pubblicitaria, tipica forma di comunicazione persuasoria utilizzata dalle imprese per promuovere la conoscenza e il consumo dei beni o dei servizi che esse immettono nel mercato, non appare facile la conciliazione del bene comune con quello dei promotori di tale comunicazione. Ciò non toglie che la pubblicità possa risultare socialmente vantaggiosa non solo in quanto concorre alla promozione dello sviluppo economico, ma anche fornendo, quando ciò avviene, un servizio utile ai consumatori sotto il profilo informativo.

Oggi si usa molto il termine advertising dall’inglese che indica il processo commerciale finalizzato al raggiungimento del destinatario del messaggio.

Già nell’antica Roma i commercianti pubblicizzavano la loro attività con delle insegne, sui muri di Pompei sono stati rinvenuti, immagini, annunci come forme più comuni di pubblicità di un locale pubblico adibito a bar.

Oggi abbiamo una progressiva rivalutazione della pubblicità da parte del pubblico, accettata non solo come strumento informativo, ma anche come elemento artistico e spettacolare del vivere quotidiano lo vediamo nelle realizzazioni di video molto belli che rappresentano scene di vita quotidiana e non solo con lo scopo strategico di una pubblicità finalizzata a reclamizzare il prodotto.  

L’efficacia comunque richiede sempre tempo e valutazione! Progettare una campagna pubblicitaria che porti a risultati soddisfacenti è un lavoro paziente e complesso che deve puntare a mettere insieme diversi fattori. In particolare bisogna considerare tutta la catena comunicativa nella sua interezza, calibrando la conoscenza di mittente e destinatario, il contenuto e la forma del messaggio, la sua distribuzione attraverso i veicoli più adatti, gli effetti della campagna stessa ecc. Ovviamente ogni pubblicità ha la sua storia. Tuttavia, è possibile individuare alcune costanti che, se applicate e modulate correttamente in base ai diversi contesti di lavoro, permettono di costruire una comunicazione efficace. Un professionista oggi può trovare strategie anche con costi molto sostenibili attraverso i canali social, che vanno accuratamente studiati e conosciuti, meglio ancora se la gestione viene affidata a professionisti di settore.

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